Categoria: Legislazione sul lavoro
I lavoratori cinesi denunciano Gucci
Il marchio Gucci - parte del gruppo Pinault, leader del lusso mondiale - è in crisi d’immagine in Cina, dopo la denuncia di alcuni ex-lavoratori impiegati nel negozio di Shenzhen, la metropoli della provincia meridionale di Guangdong, poco a Nord di Hong Kong.
Un viaggio in Cina può far odiare l’iPhone, Apple e compagnia
Un articolo del celebre quotidiano The New York Times, pubblicato nella sezione “teatro” e quindi apparentemente del tutto fuori tema, rappresenta invece un invito alla riflessione su uno scenario che tutti sanno esistere, tutti sanno persistere, senza che questo provochi alcun apprezzabile comportamento consequenziale: lo sfruttamento minorile e le pessime condizioni di lavoro nelle fabbriche cinesi, comprese quelle dove si producono tutti gli iGingilli di Apple, componentistica, finiture e assemblaggio compresi.
Puglia/ I cinesi fuggono. “Stop al miliardo di investimenti”
Troppi sequestri. Per questo motivo i cinesi del Global Solar Found hanno deciso di abbandonare la Puglia portandosi via il miliardo di inevestimenti già stanziato.
Heze, 2 anni di lavori forzati per p. Wang: non vuole iscriversi all’Ap
Il governo cinese ha condannato ieri p. Wang Chengli - amministratore diocesano della comunità non ufficiale della diocesi di Heze (Caozhou) nella provincia dello Shandong – a due anni di “rieducazione tramite il lavoro”, probabilmente perché si è rifiutato più volte di unirsi alla governativa Associazione patriottica dei cattolici cinesi.
Tutto finto: una reggia imperiale ricostruita da trecento manovali-schiavi
Ancora una volta Gianpaolo Visetti ci dona un affresco delicato e suggestivo della Cina che vive, che soffre e che lavora. Ci racconta dei nuovi ricchi che si fanno costruire dimore faraoniche da operai che lavorano dodici ore al giorno e sono pagati quattro euro, al giorno…
Frena l’industria cinese a giugno. Nel Guandong quattromila operai in sciopero per aumenti salariali
L’espansione dell’attività manifatturiera in Cina nel mese di giugno è scesa al livello più basso da 11 mesi, registrando una battuta d’arresto virtuale, in base al dato preliminare dell’indice Pmi, elaborato dalla banca Hsbc, che conferma il rallentamento della crescita dell’economia cinese.
La mafia cinese a crescita record
Flessibile, diversificata, camaleontica. Sempre più infiltrata nell’economia e nel tessuto sociale di almeno cinque province: Roma, Milano, Napoli, Firenze e Prato.