Categoria: Libertà di stampa e di espressione

Hong Kong-Cina: il principale giornale pro-democrazia di Hong Kong costretto a chiudere i battenti

Il più importante giornale pro-democrazia di Hong Kong, Apple Daily, è stato costretto a chiudere i battenti il 24 giugno, cosa che ha suscitato reazioni popolari e la condanna della comunità internazionale.

In Cina per finire in carcere basta visitare un sito internet occidentale. [video]

Un piccolo assaggio di libertà ha fatto mettere in discussione a un giovane cinese la società comunista in cui è cresciuto. Ma la voglia di conoscere il mondo esterno, lo ha messo in pericolo, cambiando per sempre la sua vita.

Polizia cinese picchia a sangue studenti del campus universitario che protestano

Una serie di proteste sono sorte contro i piani del Pcc di costringere le università private e le scuole professionali a fondersi.Degli studenti cinesi si sono scontrati con la polizia e le guardie di sicurezza nel campus di un’università cinese il 7 e l’8 giugno: alcuni studenti sono rimasti sanguinanti dopo essere stati attaccati dalla polizia.

Dissidenti cinesi mandati in “vacanze” forzate prima dell’anniversario di Tiananmen

Gli attivisti per i diritti di Hong Kong hanno in programma una mostra fotografica al Memorial Hall del 4 giugno per celebrare il 32° anniversario dello spargimento di sangue che ha concluso la primavera di Pechino.

Nessuno dica Tienanmen. Così Pechino cancella la memoria a Hong Kong

Con la scusa della pandemia, le autorità cinesi hanno vietato la manifestazione per commemorare il massacro del 1989. Chi si presenta alla storica veglia rischia fino a cinque anni di carcere. Chi invece pubblicizza l’evento un anno di carcere.

La censura sui social e gli accordi tra Italia e Cina prima dello scoppio della pandemia

L’ultima vittima della censura è stato Fabrizio Gatti, inviato de L’Espresso, per un’intervista su Youtube dopo il suo libro inchiesta L’infinito errore (La nave di Teseo).

Hong Kong-Cina. Il Legco approva la riforma elettorale ‘patriottica’ voluta da Pechino

Il Parlamento cittadino ha dato il via libera con 40 voti a favore e due contrari; assente l’opposizione democratica. La maggior parte dei deputati saranno scelti dal Comitato elettorale pro-establishment. La polizia eserciterà un controllo preventivo sugli aspiranti candidati. No delle Forze dell’ordine alle veglia del 4 giugno per Tiananmen.