Liu Xiaobo dice ai medici stranieri di voler lasciare la Cina per ricevere cure
I sostenitori richiedono che all’attivista per la democrazia, con cancro al fegato terminale, sia esaudito ‘quest’ultimo desiderio di sperimentare la libertà’, ma l’ospedale replica che il trasferimento è rischioso.
Il prigioniero politico più famoso della Cina, il premio Nobel Liu Xiaobo, ha detto ai medici stranieri che vuole lasciare la Cina, ha riferito un amico di famiglia, mentre i sostenitori hanno rinnovato il loro appello per il dissidente di avere il permesso finale alla libertà.
Parlando all’Associated Press, l’ex avvocato e amico di Liu, Shang Baojun, ha dichiarato che sabato l’attivista democratico, in fin di vita, è stato visitato da medici specialisti dagli Stati Uniti e dalla Germania.
“Ha espresso nuovamente il desiderio di andare all’estero per il trattamento, preferibilmente in Germania, ma anche gli Stati Uniti andrebbero bene, e i suoi famigliari hanno detto lo stesso”, ha dichiaratoo Shang all’Associated Press. “Speriamo sinceramente che questa richiesta venga approvata”.
Una dichiarazione dell’ospedale nella Cina nord-orientale, dove Liu ha trascorso gli ultimi sette anni di carcere, e dove è stato curato, recita che Liu “soffre di un cancro al fegato avanzato, con metastasi in tutto il corpo ed è all’ultimo stadio”.
La dichiarazione del Primo ospedale dell’Università medica di Shenyang ha affermato che Liu è stato visitato e la diagnosi eseguita dal dottor Markus W Büchler, uno specialista della chirurgia pancreatica dell’Università di Heidelberg in Germania, e dal dottor Joseph Herman, oncologo del MD Anderson Cancer Center in Texas. I medici hanno riferito il desiderio di Liu di lasciare la Cina, ma gli esperti cinesi hanno replicato che “il trasferimento del paziente non sarebbe sicuro”.
Liu, 61 anni, ha ricevuto la libertà condizionale per ragioni mediche dopo la diagnosi di cancro al fegato in fase avanzata a maggio. Tuttavia, la Cina ha rifiutato all’attivista morente il permesso di lasciare il paese, nonostante gli appelli da parte dei governi, tra cui gli Stati Uniti, di lasciarlo libero.
Sabato gli amici e i sostenitori di Liu hanno ripetuto la loro richiesta a Pechino di concedere all’attivista “il suo ultimo desiderio”, permettendogli di lasciare la Cina.
In una lettera aperta, scritta dal suo amico, l’attivista Ai Xiaoming, i sostenitori hanno dichiarato che è “palesemente chiaro” che l’ospedale cinese dove Liu è detenuto ha esaurito le opzioni di trattamento. Di conseguenza, dovrebbe essere autorizzato a cercare altri trattamenti all’estero, ha affermato il gruppo.
“Anche se Liu Xiaobo è ancora un prigioniero di questo paese, anche se si sta avvicinando alla sua morte, il suo cuore batte ancora e la sua anima desidera la libertà. Ha fatto la scelta finale della sua vita: lasciare questa prigione e sperimentare la libertà”, ha scritto il gruppo.
Il presidente Xi Jinping, che ha manovrato ciò che gli osservatori hanno definito la più grave crisi della Cina dal 1989, è di fronte a una censura internazionale sul trattamento di Liu da parte del suo governo. Liu è stato arrestato nel dicembre 2008 per il suo coinvolgimento in un manifesto pro-democratico chiamato Charter 08, e successivamente imprigionato 11 anni. Il manifesto richiedeva, tra le altre cose, la fine del governo mono partitico.
Jean-Philippe Béja, un accademico francese che conosce Liu da 25 anni, ha condannato il trattamento cinese del suo amico negli ultimi mesi come “terribile e illogico”.
Béja ha dichiarato che la comunità internazionale non ha sufficientemente “condannato la leadership cinese” per il trattamento di un pacifico attivista per la democrazia che ha trascorso quasi un quarto della sua vita dietro le sbarre per difendere le sue idee.
“Il ragazzo sta per morire… [forse] nel prossimo mese o tra due”, ha detto Béja. “La gente deve capire: che tipo di regime può fare questo a qualcuno che scrive soltanto articoli? Penso che dobbiamo riflettere su questa situazione”.
Traduzione Andrea Sinnove, LRF Italia Onlus
Fonte: The Guardian, 9 luglio 2017
English article: The Guardian, Liu Xiaobo tells foreign doctors he wants to leave China for treatment
Articoli correlati:
Condividi:
Stampa questo articoloCondizioni di utilizzo - Terms of use |
---|
Potete liberamente stampare e far circolare tutti gli articoli pubblicati su LAOGAI RESEARCH FOUNDATION, ma per favore citate la fonte. |
Feel free to copy and share all article on LAOGAI RESEARCH FOUNDATION, but please quote the source. |
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Internazionale. |