Lo smog cinese sta cambiando il clima mondiale
Keith Randall.Epoch Times,15.02.2014
L’inquinamento asiatico sta influenzano le condizioni meteorologiche del Pianeta. La maggior parte proviene dalla Cina.
I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Communications, si basano sulle analisi dei modelli climatici e sui dati raccolti sull’aerosol atmosferico e la meteorologia negli ultimi trent’anni.
Nella foto satellitare mostra enormi nubi di inquinamento atmosferico sulla sinistra. Il Giappone è sulla destra. (Nasa Jpl)
Renyi Zhang, professore di scienze atmosferiche presso la Texas A&M University e co-autore dello studio, afferma che: «I modelli mostrano chiaramente che l’inquinamento proveniente dall’Asia ha un impatto sull’atmosfera superiore e sembra rendere tempeste o cicloni ancora più forti».
«Questo inquinamento influenza la formazioni delle nubi, le precipitazioni, l’intensità dei temporali, e altri fattori, in poche parole ha un impatto sul clima. Molto probabilmente, l’inquinamento dall’Asia può avere importanti conseguenze sul tempo qui nel Nord America».
PECHINO E OLTRE
Secondo lo studio il boom economico della Cina degli ultimi trent’anni ha portato alla costruzione di enormi fabbriche di produzione, impianti industriali, centrali elettriche e altre strutture che producono enormi quantità di inquinanti atmosferici. Una volta emesse nell’atmosfera, le particelle inquinanti influiscono sulle formazioni nuvolose e sul sistema meteorologico di tutto il mondo.
La combustione del carbone in aumento e le emissioni delle auto sono le principali fonti di inquinamento in Cina e negli altri Paesi asiatici.
I livelli di inquinamento atmosferico in alcune città cinesi, come Pechino, sono spesso più di cento volte superiori ai limiti accettabili stabiliti dalle norme dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), secondo quanto spiega Zhang.
Uno studio ha dimostrato che i tassi di cancro al polmone sono aumentati del 400 per cento in alcune aree a causa del sempre più crescente problema dell’inquinamento.
FINO A DIECI CHILOMETRI DI ALTEZZA
Le condizioni tendono a peggiorare durante i mesi invernali, quando una combinazione tra i modelli climatici stagnanti e una maggiore combustione del carbone in molte città asiatiche può creare inquinamento e smog che può durare per settimane. Il Governo cinese ha promesso di inasprire le norme sull’inquinamento e di impegnare risorse finanziarie sufficienti per affrontare il problema.
«I modelli che abbiamo utilizzato e i nostri dati sono molto coerenti con i risultati che abbiamo raggiunto», riferisce R. Saravanan, coautore dello studio e professore di scienze atmosferiche presso la Texas A&M University.
«Enormi quantità di aerosol dall’Asia arrivano fino a dieci chilometri d’altezza nell’atmosfera e questi hanno un impatto inequivocabile sulle formazioni nuvolose e sul meteo».
Zhang aggiunge che: «in futuro abbiamo bisogno di fare qualche ricerca sul come esattamente questi aerosol vengono trasportati a livello globale e sull’impatto che hanno sul clima. Ci sono ancora molte altre osservazioni atmosferiche e modelli che abbiamo bisogno di studiare per vedere come funziona questo processo».
Yuan Wang, che ha condotto la ricerca con Zhang presso la Texas A&M, attualmente lavora al laboratorio di propulsione a getto della Nasa in qualità di studioso post-dottorato del Caltech.
Lo studio è stato finanziato dalla Nasa, dalla Texas A&M, dalle strutture di supercalcolo e dal Ministero della Scienza e della Tecnologia della Cina.
Fonte-EpochTimes: http://www.epochtimes.it/news/lo-smog-cinese-sta-cambiando-il-clima-mondiale—125464
English version:
China’s Polluted Air is Changing the Weather
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