L’UE non è d’accordo sullo status economico della Cina
Gran Bretagna, Paesi Bassi, Finlandia, Svezia e Danimarca sostengono la concessione alla Cina dello status di paese con una economia di mercato, la Germania interviene con delle clausole, mentre l’Italia è categoricamente contraria.
Tra i paesi dell’Unione Europea non c’è una posizione alla questione della concessione alla Cina dello status di paese con una economia di mercato. Lo ha comunicato il giornale on-line di Bruxelles Euobserver.
“Gran Bretagna, Paesi Bassi, Finlandia, Svezia e Danimarca sostengono la concessione alla Cinalo status del paese con una economia di mercato”, ha scritto la testata.
Secondo i suoi dati, la Germania esprime il suo appoggio solo ad alcune condizioni. L’Italia si oppone contro la concessione di questo status alla Cina.
Il dibattito riguardante tale questione è stato tenuto mercoledi dall’Eurocommissione, ma non è stata presa alcuna decisione. Proprio per la proposta dell’Eurocommissione ai paesi dell’UE e all’Europarlamento urge adottare una decisione più adeguata.
La Cina come paese con una economia di mercato è stata riconosciuta da Russia, Brasile, Svizzera, Australia e Nuova Zelanda.
Nell’Unione Europea consederano che la concessione di questo status alla Cina, che è membro del WTO, complica l’introduzione della tassa anti-dumping per la merce cinese. In più, l’Europa può perdere fino a 3,5 milioni di posti di lavoro, ma questo semplifica l’accesso al mercato cinese.
Fonte: Sputniknews.com, 14 gen 16
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