Milano: grossista cinese tenta di fuggire. Vendeva alimenti marci made in China

Guidava un «muletto». E con quello, ha provato a scappare. Senza correre via, ma quando ha visto la pattuglia in moto della Polizia locale, il grossista cinese s’è subito allontanato, cercando di muoversi e nascondersi tra i corridoi e i banchi di vendita dell’Ortomercato.

Gli agenti lo hanno seguito e fermato, a quel punto hanno scoperto che era titolare di uno stand. Così, con la perquisizione, nella tarda mattinata di sabato, è iniziata l’operazione che ha portato al sequestro di oltre 250 chili di cibo marcio, scaduto, senza etichette di indicazioni e provenienza.

La muffa tra i pompelmi

La prima irregolarità riguardava la documentazione: il grossista esponeva e conservava molti alimenti (probabilmente di provenienza cinese) «non tracciabili». Tra questi, circa un quintale di pompelmi «in pessimo stato di conservazione», che vuol dire coperti da muffa, molti completamente marci. Lì accanto erano accatastate molte confezioni di alghe da sushi e datteri cinesi, tutte senza etichette. A quel punto gli agenti della Polizia locale hanno chiamato il magistrato e sequestrato tutta la merce (che è stata poi distrutta). Il grossista è stato denunciato.

Corriere della Sera,30/04/2016

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