MODENA-Maxi sequestro di prodotti cinesi
Blitz della Finanza in un bazar: cancelleria, giocattoli e casalinghi non a norma.
Ennesimo sequestro a Sassuolo, la Guarda di Finanza di Sassuolo ha ritirato oltre 2500 prodotti pericolosi per l’uomo in un bazar gestito da cinesi.
Nell’ambito degli interventi in tema di sicurezza prodotti su tutto il territorio del distretto ceramico, prevalentemente a Fiorano e Sassuolo, nei giorni scorsi i finanzieri del comando sassolese hanno effettuato una serie di controlli presso attività di distribuzione all’ingrosso e al dettaglio di prodotti di vario genere: giocattoli, casalinghi, articoli di cancelleria e soprattutto accessori per la persona, tutto rigorosamente “Made in China”.
Le attività di servizio hanno visto le pattuglie di militari scandagliare migliaia di prodotti all’interno di esercizi commerciali gestiti per lo più da cittadini di etnia cinese, con lo scopo di verificare la rispondenza dei prodotti in commercio ai requisiti di legge.
All’esito dei controlli, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro più di 2.500 prodotti, tra cui accessori e articoli di bigiotteria varia, quali orecchini, piercing, fermagli, bracciali ed anelli importati dalla Cina e risultati sprovvisti delle informazioni minime a tutela del consumatore.
Il negozio in questione è un bazar, che risulta gestito da cinesi, situato nei pressi del centro di Sassuolo che vende prodotti di ogni genere: dai vestiti, ai prodotti per la casa e ai giocattoli.
Le Fiamme Gialle hanno sequestrato molti prodotti e accessori per la persona. Prodotti tra i più pericolosi perché sono quelli che vengono a contatto diretto con la pelle e avrebbero potuto procurare danni alla salute.
L’attività della Guardia di Finanza nello specifico comparto risponde ad una duplice finalità: da un lato, garantire che i prodotti di qualsiasi specie immessi sul mercato rispondano ai requisiti di sicurezza per i consumatori previsti dalle direttive comunitarie e dal Codice del Consumo; dall’altro, tutelare la libera concorrenza tra tutti gli operatori, per evitare che l’economia legale venga danneggiata dall’immissione in commercio di prodotti non conformi agli standard di sicurezza e in grado di costituire un potenziale pericolo per il consumatore finale, connesso alla sicurezza intrinseca del prodotto….(…)
Fonte,La Gazzetta di Modena ,28 Giugno 2014, http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2014/06/28/news/maxi-sequestro-di-prodotti-cinesi-1.9506310
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