Nomadi tibetani costretti a elemosinare dopo essere stati sfrattati dalle loro case
I nomadi tibetani sfrattati a giugno dalle abitazioni costruite dal governo nella prefettura di Yulshul a Qinghai stanno ora vivendo in desolate tendopoli, mentre le loro vecchie case sono state demolite per far posto ai progetti di sviluppo cinesi, dicono le fonti locali.
I nomadi erano stati mandati via a forza anni prima dalle loro zone di pascolo tradizionali e ora sono nuovamente sradicati, ha detto al servizio tibetano di RFA un residente tibetano della zona.
“Molti, quando sono stati ricollocati la prima volta, hannoo venduto le proprie mandrie e non hanno più modo di tornare alle loro vite precedenti; i più poveri tra loro ricorrono ora all’accattonaggio nelle città vicine per arrivare alla fine del mese”, ha detto la fonte a RFA.
“I lavoratori cinesi sono già arrivati nella zona e hanno cominciato a demolire i quartieri che erano stati costruiti per il reinsediamento dei nomadi”.
“Se il governo non riesce a fornire nuovi alloggi, i tibetani sfrattati prevedono di restare nelle tende fino all’anno prossimo”.
Altri gruppi nomadi, che ancora hanno bestiame, si sono già stati spostati per ordine del governo nelle aree da cui erano stati originariamente mandati via.
In precedenti relazioni RFA ha riferito che i siti di reinsediamento, ora vacati, al di fuori della contea di Dzatoe (in cinese, Zeduo) nello Yulshul, secondo una politica annunciata lo scorso anno saranno sviluppati come alloggi per lavoratori governativi e turisti cinesi.
Nel frattempo, anche i residenti di un villaggio di ricollocazione di nomadi presso la località di Domda nella contea di Tridu (Chenduo) nello Yulshul sono stati mandati via dalle loro case, ed è stato ordinato loro di tornare nelle loro regioni natali, hanno riferito le fonti a giugno.
“Ora le autorità stanno progettando di demolire le case costruite per i nomadi e costruire abitazioni invece per i nuovi migranti cinesi e i turisti nella zona di Domda, che è nota per la sua bellezza naturale e l’abbondanza di acqua e di elettricità”.
Traduzione di Andrea Sinnove, LRF Italia Onlus
Fonte: RFA, 6 ottobre 2017
English Article: RFA, Tibetan Nomads Forced to Beg After Being Evicted From Their Homes
Articoli correlati:
Condividi:

Condizioni di utilizzo - Terms of use |
---|
Potete liberamente stampare e far circolare tutti gli articoli pubblicati su LAOGAI RESEARCH FOUNDATION, ma per favore citate la fonte. |
Feel free to copy and share all article on LAOGAI RESEARCH FOUNDATION, but please quote the source. |
![]() Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Internazionale. |