Olimpiadi: dagli atleti italiani il sostegno al Dalai Lama

(ASCA) - Roma, 23 ago - Gli atleti italiani si schierano dalla parte del Dalai Lama e della questione tibetana nella penultima giornata dei Giochi Olimpici. Sono stati in particolare i nostri due canoisti di punta, Antonio Rossi e Josefa Idem, oltre al pugile Clemente Russo, ad esprimere la loro posizione in materia. Rossi si e’ dichiarato a pronto donare la sua tuta alla guida spirituale del Tibet, ”un gesto simbolico per chiedere il rispetto dei diritti umani”.La Idem, medaglia d’argento nel k1, in un video girato per Repubblica.it, ha detto che anche lei regalera’ volentieri il suo ”body” da gara al Dalai Lama. ”Non scordiamoci di tutte le ingiustizie del mondo, ce ne sono tantissime che non hanno nessuna visibilita”’, ha detto la 44enne atleta italiana. ”E non dimentichiamoci che quando il Dalai Lama ha girato l’Europa, e’ stato ricevuto da un solo capo di stato in veste ufficiale. Tutto questo perche’ il mondo ha degli interessi legati alla Cina: poi mandano avanti noi atleti per fare delle dichiarazioni. Noi siamo qui per fare sport.

Questa Olimpiade e’ stata organizzata perfettamente, nel mio piccolo microcosmo ho trovato solo gente che ci ha accolto con amicizia e calore umano”.

Ultima presa di posizione quella del pugile Clemente Russo, che dopo aver sfiorato l’oro nella categoria 91 kg ha detto di voler dedicare il suo piazzamento d’onore a ”tutti coloro che soffrono qui in Cina, penso che comunque dopo le Olimpiadi le cose possano migliorare. Gia’ Pechino mi sembra migliore”.

red/uda

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