Onu contro condanna scrittore cinese

All’indomani della condanna in Cina dello scrittore Li Tie a dieci anni di carcere per ”sovversione dei poteri dello Stato”, le Nazioni Unite hanno criticato la tendenza a reprimere severamente il dissenso in Cina e chiesto il rilascio di qualunque persona detenuta per aver espresso pacificamente dissenso. ”La condanna molto dura del difensore dei diritti umani Tie Li e’ il quarto verdetto pronunciato contro un eminente difensore dei diritti umani in Cina dal dicembre scorso. Siamo molto turbati da questa tendenza di forte repressione del dissenso nel paese, che sembra essere concepita per intimidire”, ha affermato a Ginevra il portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani Rupert Colville. ”Esortiamo le autorita’ a smettere di penalizzare i difensori dei diritti umani per aver esercitato pacificamente il loro diritto umano fondamentale alla liberta’ di espressione. Qualunque persona detenuta per l’espressione pacifica di dissenso deve essere incondizionatamente e rapidamente rilasciata. Continueremo a monitorare attentamente la situazione”, ha aggiunto. Lie Tie e’ stato condannato ieri da un tribunale di Wuhan, nella Cina centrale per il contenuto di un saggio intitolato ”La dignita’ umana e’ equivalente al Paradiso”, nel quale lo scrittore invita i cittadini cinesi a difendere i loro diritti.

Fonte: Partecinesepartenopeo, 20 gennaio 2012

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