Ora anche gli Apple Store tarocchi in Cina

Ormai si sa che al giorno d’oggi in Cina il mercato della contraffazione è diventato da lungo tempo un business gigantesco e a supporto di questo vi sono i tanti “cloni” dei dispositivi delle più grandi marche e case produttrici di telefonia del mondo: chi si aspettava, poi, che l’industria del “tarocco” sarebbe arrivata a produrre finti negozi! Finti per modo di dire: i negozi sono veri, ma è il marchio sotto il quale sono stati aperti ad essere totalmente finto; stiamo parlando, a tal proposito, di Apple Store che non hanno minimamente a che vedere con la casa di Cupertino. Eppure, non potendo legalmente fregiarsi di questo brand, i negozi continuano a “sfornare” prodotti. Ad attirare tutta l’attenzione del Web su questi “ingegnosi” negozi è stata una blogger degli USA che viva in Cina da lungo tempo e che ha scritto anche un post chiamato “Are you listening, Steve Jobs?” correlato di un gran numero di fotografie a conferma di quanto riportava scritto. Se da un lato, però, i negozi risultino essere non a norma di legge, secondo quanto riportato dall’autore dell’inchiesta, dall’altro i prodotti venduti al loro interno sembrerebbero essere originari della casa della Mela: un dato curioso al quale si aggiunge il fatto che gli impiegati di questi nuovi Apple Store credono di essere veramente dei lavoratori di Apple.

Fonte: Hi-Tech Italy, 22 luglio 2011

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