Cina: Corte Suprema, pena di morte solo per crimini gravi

La Corte Suprema del Popolo cinese ha diramato le linee guida sull’utilizzo della pena di morte nel paese, chiedendo ai tribunali che la sua applicazione venga limitata in accordo con una politica di ‘giustizia temperata con la misericordia’. Lo scrive l’agenzia Nuova Cina.

Le linee guida sottolineano come la pena di morte dovrebbe essere data solo a coloro che hanno commesso crimini ‘estremamente gravi’ e contro i quali ci siano ampie e valide prove.

Queste nuove linee guida rispecchiano il principio della “giustizia con misericordia” già presente in un documento approvato nel 2006 dal 16/o Comitato Centrale del Partito Comunista cinese. In base a questo principio i tribunali devono comminare sia pene dure che lievi, sulla base della gravità del crimine considerato.

Secondo le linee guida, i crimini che riguardano funzionari che sfruttano le proprie posizioni per trarne vantaggio o relativi ad organizzazioni mafiose dovrebbero essere puniti ‘con severita”, trattamento da riservare anche ai recidivi.

Minori e anziani che commettono reati devono invece essere puniti con clemenza. Severità è richiesta anche contro omicidi e rapine, per i quali la commutazione della pena capitale in pene minori deve essere limitata fortemente.

Fonte: Agenzia Radicale, 14 febbraio 2010

NDR: Se la Cina intende veramente riformare e ridurre le pene capitali perchè invece di blaterare intenzioni non comincia a pubblicare il numero annuo delle esecuzioni capitali che secondo la Fondazione Dui Hua nel 2009 erano almeno 5000!

Questo articolo e' stato scritto Domenica 14 Febbraio 2010 ed archiviato nella categoria Esecuzioni capitali, News.

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