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Cina. Tibetano condannato a morte per rivolte 2008

Il Tribunale Intermedio del Popolo di Lhasa, in Cina, ha condannato a morte il tibetano Sonam Tsering, 23 anni, con pena sospesa per due anni, in relazione alle rivolte in Tibet di due anni fa.

La notizia della condanna è stata diffusa dal Centro Tibetano per i Diritti Umani e la Democrazia, che ha sede in India, secondo cui Sonam, che è originario di Ganzi, è il settimo tibetano ad essere condannato a morte per le rivolte, inclusi due già giustiziati.

Per il governo di Pechino le dimostrazioni del 2008 fanno parte di una campagna violenta organizzata dal Dalai Lama e dai suoi sostenitori per cacciare le autorità cinesi dal Tibet e sabotare le Olimpiadi di Pechino dell’agosto di quell’anno.

Il Dalai Lama respinge queste accuse, sostenendo di puntare ad una significativa autonomia del Tibet sotto l’autorità di Pechino.

Fonte: Agenzia Radicale 1 giugno 2010

Questo articolo e' stato scritto Martedì 1 Giugno 2010 ed archiviato nella categoria Esecuzioni capitali, News, Persecuzione religiosa.

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