Pena di morte, il Rapporto 2010 di Nessuno tocchi Caino

Domani a Roma verrà presentato il Rapporto 2010 sulla pena di morte nel mondo di Nessuno tocchi Caino, la lega internazionale di cittadini e di parlamentari per l’abolizione della pena di morte, curato da Elisabetta Zamparutti e pubblicato da Reality Book. Si tratta di un rapporto che viene stilato ogni anno dal 1998 e che fa il punto sulla situazione della pena capitale a livello mondiale.

Come si legge sul quotidiano ecologista Terra, lo scorso anno il triste primato delle condanne a morte è andato ancora una volta alla Cina. A quanto pare le esecuzioni cinesi costituiscono l’87,3 per cento di quelle avvenute in tutto il mondo. Un dato davvero incredibile e sconcertante. Dal 2007, seppur lentamente, la Cina si sta avviando verso una diminuzione delle condanne a morte, ma il triste primato è ancora suo. Seguono l’Iran e l’Iraq.

I Paesi che nel 2007 e nel 2008 hanno fatto uso della pena di morte sono stati 26; il Rapporto 2010 ci svelerà se questo numero è dominuito nel 2009. Domani, insieme alla presentazione del Rapporto, verrà consegnato il premio ‘L’Abolizionista dell’anno’. Sarà Jean Ping, presidente della Commissione dell’Unione Africana, a ricevere il premio che rappresenta il riconoscimento alla personalità che più di ogni altra si è impegnata sul fronte della moratoria delle esecuzioni capitali e dell’abolizione della pena di morte.

Fonte: Excite.it, 30 luglio 2010

Questo articolo e' stato scritto Venerdì 30 Luglio 2010 ed archiviato nella categoria Esecuzioni capitali, Istituzioni nazionali e Internazionali, News.

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