Cina: petrolio, incidente su piattaforma Conoco nel golfo di Bohai

Le autorita’ cinesi hanno chiesto al gigante petrolifero statunitense ConocoPhillips di raddoppiare gli sforzi per riparare le perdite e pulire le conseguenze della fuoriuscita di petrolio nel nord-est del Paese. Lo riporta venerdi’ la stampa ufficiale. Gli idrocarburi continuano a riversarsi nel Golfo di Bohai in prossimita’ di una piattaforma che la societa’ americana gestisce con la societa’ pubblica cinese Cnooc, ha assicurato l’Amministrazione cinese responsabile della gestione degli oceani (Soa). “Il pozzo petrolifero non e’ stato collegato in modo efficace”, ha detto un funzionario della Soa, citato dall’agenzia di stampa statale Nuova Cina. La Soa ha quindi chiesto a ConocoPhillips e Cnooc di “continuare a sigillare definitivamente il punto di fuga del greggio e continuare ad eliminare l’inquinamento marino”. Il colosso statunitense ha accettato di addossarsi la “piena responsabilita’” per la fuoriuscita, su cui il governo cinese ha ordinato un’inchiesta. Le autorita’ cinesi hanno anche costretto a sospendere le operazioni di estrazione di petrolio greggio della ConocoPhillips dal suo piu’ grande giacimento offshore in Cina, il campo Penglai 19-3. La produzione e’ stata arrestata il 3 settembre. La fuoriuscita di greggio e’ iniziata ai primi di giugno e da allora l’equivalente di 3.200 barili di petrolio e fanghi di perforazione petrolifera di base si sono riversati in mare, secondo la ConocoPhillips.

Fonte: Il Corriere della Sera.it, 16 settembre 2011