
Cina, quinto monaco tibetano si dà fuoco per protesta
Un monaco tibetano si è dato fuoco oggi in un mercato nella Cina occidentale, nell’ennesimo gesto di immolazione di esponenti di un monastero diventato ormai simbolo della sfida nei confronti di Pechino. Lo ha detto un gruppo per l’indipendenza del Tibet. Il gruppo Free Tibet ha detto che un giovane monaco, di nome Kalsang, “stava tenendo in mano una foto del Dalai Lama quando si è dato fuoco, invocando diritti religiosi e libertà in Tibet”. Il Dalai Lama è il leader buddista esiliato del Tibet, definito dal governo cinese “un separatista” per aver chiesto l’indipendenza della sua terra natale. Il Dalai Lama sostiene di non essere un separatista. “La polizia ha spento le fiamme ma dove si trovi attualmente Kalsang non si sa, come non si conoscono le sue condizioni di salute”, ha aggiunto il gruppo con un comunicato via mail. Il governo di Aba, chiamato da Reuters, non ha risposto, così come non è stato possibile raggiungere la polizia per un commento. Stephanie Bridgen, direttrice del Free Tibet, ha detto a Reuters che il gruppo ha ricevuto la notizia dell’incidente da due fonti. Si tratta del quinto gesto di immolazione da parte di monaci del monastero, chiamato Ngaba dai tibetani, diventato ormai epicentro del malcontento tibetano nei confronti del governo cinese. Il monastero Kirty ha subito una dura repressione da parte delle forze di sicurezza a maggio.
Fonte: Reuters Italia, 3 ottobre 2011