
Cina, scontri tra polizia e musulmani per la demolizione di una moschea
Centinaia di musulmani cinesi si sono scontrati con la polizia per la demolizione di una moschea nel nord ovest della Cina. Lo riferisce in un comunicato il Centro informazioni per i diritti umani e la democrazia con base ad Hong Kong. Almeno due le vittime ed oltre 50 i feriti negli scontri avvenuti tra la comunita’ musulmana degli Hui e gli agenti a Taoshan, nei pressi della citta’ di Hexi, nella regione autonoma Ningxia Hui. La polizia ha utilizzato armi e bastoni per disperdere la folla, oltre ad aver lanciato lacrimogeni. Le violenze hanno visto in campo oltre 1.000 agenti armati che, dopo aver dichiarato illegale la costruzione di una moschea appena costruita, ne hanno sorvegliato la demolizione. Fonti di polizia hanno smentito che ci siano stati scontri, pur ammettendo la demolizione della moschea. Secondo il centro di Hong Kong, diverse comunita’ musulmane in Cina, sia dalla stessa regione autonoma come dalle province vicine, dal Gansu in particolare, hanno partecipato finanziariamente alla realizzazione della moschea.
Fonte: Rai News24, 3 gennaio 2012