Categoria: Birmania
Kachin, ancora violenze: l’esercito birmano sequestra e tortura due civili
Il trionfo della Lega nazionale per la democrazia e della sua leader Aung San Suu Kyi alle elezioni generali dell’8 novembre sembra aver traghettato il Myanmar verso una nuova era di pace e di democrazia. Tuttavia, nel Paese asiatico violenze e conflitti continuano senza sosta, in particolare nelle aree etniche Kachin e Shan.
Per Aung San Suu Kyi la sfida comincia ora
Aung San Suu Kyi, nel segno di Gandhi e Mandela. E ora il rompicapo Myanmar
Una vita sulle orme del Mahatma Gandhi e di Nelson Mandela. Fin da quella dilaniante scelta del 1988: lasciare a Oxford i suoi studi, il marito e due figli piccoli per dedicare la vita al popolo birmano e al suo paese, nel segno del padre, fondatore della patria a partire dall’indipendenza dalla Gran Bretagna.
Il partito al governo in Birmania ammette la sconfitta al voto, vittoria per Aung San Suu Kyi
Birmania in massa al voto, San Suu Kyi si pregusta il trionfo
I sostenitori del Nobel si aspettano una vittoria a valanga
Per i primi risultati bisognerà attendere domani, ma è chiaro che i sostenitori di Aung San Suu Kyi si aspettano una vittoria a valanga. Al termine di una storica giornata elettorale, il primo voto nazionale libero dopo il mai onorato trionfo del partito della «Signora» nel 1990, migliaia di persone festeggiano già stasera davanti alla sede della «Lega nazionale per la democrazia» (Nld), che sogna di conquistare la maggioranza assoluta nelle due Camere del Parlamento.
Elezioni in Birmania, Aung San Suu Kyi denuncia: più di 100 violazioni delle regole elettorali
Ad un raduno del suo partito (Nld), la leader dell’opposizione Aung San Suu Kyi ha affermato di avere una lista delle infrazioni che hanno danneggiato la sua campagna elettorale. Distruzione di manifesti, furti negli uffici dei candidati, ostruzioni e attacchi violenti. Settimana scorsa un candidato Nld è stato ferito a colpi di spada.
BIRMANIA-Yangon: arrestato leader studentesco, si rafforza la stretta governativa in vista del voto
Agenti in borghese hanno fermato ieri Kyaw Ko Ko, 34enne presidente di All Burma Federation of Student Unions. Era in fuga da sette mesi per sfuggire all’arresto. Aveva guidato una protesta a Yangon a sostegno dei giovani in piazza a Letpadan. Egli è sottoposto a interrogatorio in una località sconosciuta.