Persecuzione religiosa: Xinjiang sotto assedio

Nella citta’ cinese di Urumqi, capitale della provincia autonoma dello Xinjiang, centinaia di persone hanno attaccato dei passanti e dato fuoco alle auto; i manifestanti hanno anche bloccato la circolazione ad alcuni incroci della citta’, prima dell’intervento della polizia, come riferisce l’agenzia ufficiale Nuova Cina.La provincia, nel nord-ovest del Paese, e’ a maggioranza musulmana. Il governo centrale di Pechino controlla lo Xinjiang con il pugno di ferro per tenere a bada una ribellione sommersa attribuita alla minoranza musulmana uiguri. Ai confini con l’Asia centrale, lo Xinjiang conta circa 8,3 milioni di uiguri, che lamentano la repressione politica e religiosa condotta dalla Cina dietro il paravento della lotta al terrorismo.

fonte: Apcom, 5 luglio 2009

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