Petizionisti scendono in piazza Tiananmen durante festa nazionale cinese

Gu Qinger.The Epoch Times, 04.10.2013

Lo scorso primo ottobre, dopo che numerosi petizionisti provenienti da tutte le province cinesi si sono riuniti per manifestare di fronte alle autorità, Piazza Tiananmen si è fatta particolarmente chiassosa. I manifestanti sono arrivati nella piazza a ondate, in occasione del 64esimo anniversario della Repubblica Popolare Cinese, con voci di dissenso e migliaia di volantini.

Gu Guoping, un attivista per i diritti umani che lavora a Shanghai, ha descritto a Epoch Times ciò che ha visto: «Il primo ottobre, nel giro di un’ora e mezza, dalle 16:00 alle 17:30 circa, ho visto arrivare quattro ondate di manifestanti. In piazza Tiananmen la gente distribuiva volantini e ripeteva slogan. Sono stati diffusi dai duemila ai tremila volantini».

I turisti sgomenti hanno domandato per quale motivo così tante persone distribuivano volantini.

Gu ha risposto: «Sono petizionisti. Dato che non possono fare appello altrove, organizzano manifestazioni a Pechino».

Gu ha poi spiegato: «Dopo che un’anziana signora ha lanciato i suoi volantini, molti poliziotti e agenti armati sono accorsi immediatamente per raccoglierli e obbligare la donna a salire sulla volante. Abbiamo raggiunto il lato orientale del Golden Water Bridge e abbiamo visto che molti manifestanti gettavano foglietti».

Alle 16:20 circa, il settantaquattrenne Guo Longying, il figlio Hu Jianguo e altri nove petizionisti hanno lanciato nella parte orientale di piazza Tiananmen circa duemila volantini per esprimere le proprie rimostranze contro il regime. Guo Longying è stato il primo a entrare nella stazione degli autobus che si trova su quel lato della piazza, distribuendo 200 volantini tra gli otto veicoli di sicurezza pubblica lì parcheggiati.

Secondo Gu Guping, i manifestanti urlavano slogan come «Abbasso la corruzione», «No ai funzionari corrotti», «Magistratura di Shanghai corrotta», «Ridateci le nostre terre», «Restituiteci le proprietà» oppure il semplice e lamentoso «Innocenti, innocenti».

Più o meno nello stesso momento, Tan Minggi, Fan Miaozhen e altri petizionisti di Shanghai venivano bloccati dagli agenti della Pubblica Sicurezza ad un posto di controllo sul lato orientale della piazza. Più di dieci agenti in borghese hanno tentato disperatamente di far salire sulla volante Tan Mingqi, che esprimeva le proprie richieste urlando a squarciagola.

Tan Mingqi ha dichiarato: «Aspettavamo questo giorno da tempo. Molte persone sono venute da Shanghai per distribuire volantini in piazza Tiananmen. Quando la piazza si è riempita di gente… volevamo far conoscere a tutti la verità e cioè che il nostro popolo vive con l’acqua alla gola, diversamente da ciò che dicono le autorità sulla cosiddetta “armonia”. Io ripetevo “Il governo criminale opprime il popolo”. Era un grido che partiva dal profondo del mio cuore».

Fonte:http://www.epochtimes.it/news/petizionisti-scendono-in-piazza-tiananmen-durante-festa-nazionale-cinese—124275

English Version:
http://www.theepochtimes.com/n3/307468-petitioners-descend-on-tiananmen-square-for-national-day-in-china/

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