La politica del figlio unico CINA: aborto forzato, esaurimento nervoso, suicidio, tratta dei bambini
“Diritti delle donne senza frontiere” ha presentato una denuncia presso la Commissione delle Nazioni Unite sullo status delle donne (UNCSW) contro il governo cinese per l’esecuzione coercitiva della politica del figlio unico in Cina. La denuncia racconta la storia di rapporti selvaggiamente crudeli e sconvolgenti che emergono dallo scorso anno in Cina, tra cui:
Nella foto: Liu Xinwen, costretta ad abortire nella provincia di Shandong. Crediti: Sky News
- Nella regione Guangxi, un uomo ha accoltellato a morte due lavoratori pubblici dopo che gli hanno detto che non poteva registrare il suo quarto figlio, perché non aveva pagato la “tassa di compensazione sociale”. Ha ferito altri quattro operai, trecidendo la mano di uno. “Crazed Chinese father-of-four stabs two government officials to death over one child policy.” http://www.dailymail.co.uk/news/article-2376771/Chinese-father-kills-1-child-policy-officials-registering-4th-child.html 7/24/13.
- Nella Provincia di Hunan un marito ha chiesto il risarcimento da parte del governo cinese, sostenendo la che la moglie, Gong Qifeng ha sofferto di schizofrenia e di avere un comportamento violento da quando è stata costretta ad abortire a sette mesi nel mese di Novembre nel 2011. “Forced abortion at 7 Months – The Horror of China’s One Child Policy Sparks Further Outrage.” http://www.christianpost.com/news/forced-abortion-at-7-months-the-horror-of-chinas-one-child-policy-sparks-further-outrage-101764/ 8/7/13; “Chinese couple seeks damages for forced abortion.” http://www.worldmag.com/2014/01/chinese_couple_seeks_damages_for_forced_abortion 1/10/14
- In provincia di Shandong, Liu Xinwen è stato trascinato fuori dalla sua casa nel bel mezzo della notte da 20 funzionari, che hanno buttato giù la porta e trattenuto suo marito. L’hanno costretta ad abortire, quando era incinta di sei mesi. “China Couple Speak of ‘Forced Abortion.’” http://news.sky.com/story/1150016/china-couple-speak-of-forced-abortion 10/4/13
- A Guangdong, un agricoltore nella provincia di Hebei, si è ucciso bevendo del pesticida durante una disputa con i funzionari di pianificazione familiare sulle multe per i suoi figli oltre la quota. Dal momento che l’agricoltore non aveva soldi per pagare le multe, i funzionari gli hanno sequestrato 3,5 tonnellate di mais, tutto il risparmio della famiglia. “Farmer drinks poison after being fined for violations of family planning policy.” http://www.globaltimes.cn/content/830847.shtml 12/8/13
- In Xinjiang, quattro donne uigure sono state fatte abortire forzatamente, di cui una a nove mesi. Per le minoranze etniche, gli uiguri sono teoricamente esenti dalla politica figlio unico. Non è questo il caso. Mentre questi possono avere più di un bambino, sono comunque soggetti all’interruzine coercitiva delle gravidanze non pianificate. “Four Uyghur Women Forced to Abort Their Babies in Zinjiang.” http://www.rfa.org/english/news/uyghur/abortion-12302013050902.html; “Xinjiang authorities try to force six women to abort for violating one-child policy.” http://www.asianews.it/news-en/Xinjiang-authorities-try-to-force-six-women-to-abort-for-violating-one-child-policy-29925.html. 12/30/13
- Un ostetrica nella provincia di Shaanxi, Zhang Shuxia, è stata condannata per il traffico di sette bambini, dopo aver convinto i loro genitori che i bambini erano gravemente malati o deceduti. È stata data una condanna a morte (sospesa). E’ stato stimato che 70.000 bambini all’anno sono vittime in Cina. “Obstetrician convicted in Chinese baby-trafficking case.” http://www.wnd.com/2014/01/obstetrician-convicted-in-chinese-baby-trafficking-case/ 1/16/14
- In provincia di Guizhou, un contadino e padre di quattro figli si è suicidato perché non poteva permettersi di pagare le multe per iscrivere i figli a scuola. Sua moglie ha dichiarato: “Prima di tagliarsi i polsi mi ha detto quale era il motivo per cui erano nati, se era per essere degli stupidi bovini e che non poteva vederli crescere ignoranti”. Dopo la sua morte, le autorità hanno fornito alla famiglia una casa nuova e del denaro per educare i bambini. “Chinese father of four commits suicide over one-child policy fines so his children can go to school.” http://www.lifesitenews.com/news/chinese-father-of-four-commits-suicide-over-one-child-policy-fines-so-his-c. 5/26/14
- La denuncia sostiene che la recente “riforma” - in realtà, una modifica minore - della politica figlio unico ha fatto poco o nulla per terminare il controllo coercitivo della popolazione o la discriminazione sessuale.
- La denuncia discute la connessione tra politica del figlio unico in Cina e la schiavitù sessuale, sostenendo che la recente promozione del Dipartimento di Stato della Cina da un livello 3 ad un livello 2 era infondata e ingiustificata.
- La denuncia discute anche di un recente studio che mostra che più aborti portano ad un rischio notevolmente aumentato di cancro al seno.
- La denuncia denigra la pratica del Partito comunista cinese di perseguitare i figli di dissidenti, tra cui Anni Zhang, dieci anni di età al momento della sua persecuzione, e che ora è in cura negli Stati Uniti dal presidente della WRWF, Reggie Littlejohn e suo marito.
Il presidente del WRWF, Reggie Littlejohn ha dichiarato: “Il caos provocato dalla politica figlio unico in Cina non accenna a diminuire e ha preso alcuni nuovi colpi di scena inquietanti, con persone che vengono spinti al collasso mentale, all’omicidio e al suicidio, così come un ostetrico che usava la sua posizione di fiducia, per il traffico di neonati. La modifica minore della politica che ha avuto luogo il 1° Gennaio di quest’anno non è riuscita a risolvere questi problemi. La politica figlio unico non ha bisogno di essere modificata. Deve essere abolita”.
Fonte: Womens Rights Without Frontiers, 4/08/2014
English version: WRWF FILES COMPLAINT AGAINST CHINA AT THE UNITED NATIONS COMMISSION ON THE STATUS OF WOMEN
Articoli correlati:
Condividi:
Stampa questo articoloCondizioni di utilizzo - Terms of use |
---|
Potete liberamente stampare e far circolare tutti gli articoli pubblicati su LAOGAI RESEARCH FOUNDATION, ma per favore citate la fonte. |
Feel free to copy and share all article on LAOGAI RESEARCH FOUNDATION, but please quote the source. |
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Internazionale. |