“Quattro uomini hanno cominciato a picchiarmi”

Una donna incinta che era andata a Pechino per lamentarsi di un torto subito nella sua città natale nella provincia cinese di Heilongjiang, ha dichiarato che ora è in pericolo di perdere il suo bambino dopo essere stata ferita dai funzionari inviati per riportarla a casa.

Li Naiqiu, che era incinta di quattro mesi al momento della sua detenzione, ha detto che è stata ripresa e scortata nella sua città natale dal centro di detenzione non ufficiale di Majialou il 22 gennaio.

Sul viaggio di ritorno, è stata ammanettata e picchiata dai funzionari, che hanno inoltre presa a calci sull’addome.

“Mentre ero sull’autobus quattro uomini hanno cominciato a picchiarmi”, ha dichiarato Li a Radio Free Asia.

“Ora devo stare in totale riposo a letto, altrimenti perderò il bambino”, ha aggiunto.

Le foto mostrano Li legata e imbavagliata con del nastro adesivo sul viaggio di ritorno.

L’attivista per i diritti umani con sede a Pechino, Zhou Li, ha dichiarato che viene utilizzata spesso la violenza contro i firmatari sul viaggio di ritorno, e che c’è poco interesse pubblico sulla questione. “Questa foto mostra la forza del tutto inappropriata, è scioccante, sono inorridito. Questi uomini, con il pretesto di lavorare per il governo privano le persone della loro libertà. E ‘un problema enorme e la Cina non ha ancora fatto niente”.

Traduzione a cura della Laogai Research Foundation


Fonte: Radio Free Asia, 28 gen17

English article: ‘Four Men Started Beating Me Up’: Pregnant Heilongjiang Petitioner

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