Sequestrati beni per un milione a imprenditore cinese

La Direzione distrettuale antimafia ha fatto tutta una serie di accertamenti che hanno portato a rilevare l’alto tenore di vita dell’orientale di Prato e le varie condanne di natura fiscale.

PRATO. Beni per un milione di euro sono stati sequestrati dalla Direzione investigativa antimafia di Firenze, su provvedimento emesso dal tribunale di Prato, a un imprenditore cinese di 47 anni, Chen Xia. Il sequestro ha interessato somme di denaro e saldi di conti correnti anche intestati ad una società di cui l’uomo risulta rappresentante ed amministratore. A carico del 47enne, residente in città da molti anni, si legge in una nota della Dia, gravano, tra l’altro, diverse condanne per reati di natura fiscale, per violazione delle norme inerenti l’introduzione e l’impiego di manodopera clandestina, nonché per commercio di merce contraffatta.

Inoltre nel 2010 era stato arrestato in quanto facente parte di un’associazione a delinquere composta da 21 persone e dedita al contrabbando di enormi quantità di tessuti provenienti dalla Cina, introdotti in Italia attraverso la frontiera slovena di Koper, mediante false dichiarazioni doganali d’importazione. Le indagini economico-finanziarie condotte dalla Dia,

sul conto del’uomo e su quello dei suoi familiari, hanno accertato l’esistenza, nel tempo, di un tenore di vita e di movimentazioni di capitali, nonchè di investimenti immobiliari, sproporzionati rispetto alle capacità reddituali dichiarate e, quindi, ritenuti il frutto di attività illecite.

Il Tirreno,14/06/2018

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