Tag Archives: governo cinese
Ancora un’auto-immolazione, Ong attacca: La violenza di Pechino fomenta i suicidi
Mentre il Tibet piange l’ennesima auto-immolazione con il fuoco, l’International Campaign for Tibet attacca “le politiche repressive del governo comunista cinese, che ha scelto di usare il pugno di ferro invece di ascoltare la popolazione.
II governo di Hong Kong tenta di imporre un controllo totale sul sistema educativo
«Le mosse del governo locale in materia di istruzione sono chiaramente ispirate da Pechino. Ne stiamo già vedendo i risultati e ancor più li vedremo in futuro.
In attesa del Congresso, il governo cinese isola il Tibet
Il governo cinese ha imposto un blocco “quasi totale” dell’informazione nella Prefettura tibetana di Kanlho, dove nell’ottobre del 2012 sette cittadini tibetani hanno deciso di auto-immolarsi con il fuoco per protestare contro le politiche repressive dei comunisti e per chiedere il ritorno a casa del Dalai Lama.
Il Quotidiano del Popolo: “Il governo ascolti la popolazione”
Il Quotidiano del Popolo, maggiore organo di informazione del Partito comunista, ha invitato le autorità ad “ascoltare le preoccupazioni del popolo riguardo l’inquinamento”.
La battaglia per la democrazia in Cina sta cambiando passo
La voglia di democrazia e di diritti umani per tutti prende sempre più piede in Cina, dove dissidenti e attivisti non hanno più paura di chiedere al regime chiarezza sui casi di abusi e non temono più di nascondere i loro compagni di lotta per preservarli dalle vendette del governo.
Shifang, il governo pagherà le spese mediche dei feriti durante gli scontri
Il governo della città di Shifang, nella provincia sudorientale del Sichuan, ha annunciato che pagherà le spese mediche per coloro che sono rimasti feriti durante i tre giorni di manifestazioni contro la costruzione di un impianto per la produzione di rame e molibdeno da 1,6 miliardi di dollari.
Per non “morire cinesi”
A quanti nel passato ponevano al governo cinese la questione del rispetto dei diritti umani, soprattutto dopo il massacro di Piazza Tienanmen (4 giugno 1989), invariabilmente i leader di turno a Pechino rispondevano che il primo diritto umano è mangiare, e che comunque ogni cultura ha la propria gerarchia di diritti umani.