Categoria: Tibet

Sfrattati da Larung Gar sono costretti a frequentare “lezioni politiche” nella loro città

Fonti tibetane affermano che monaci e le monache espulsi dal Larung Gar sono stati sottoposti a mesi di politica “rieducazionale” dopo il ritorno alla loro città di origine, con alcuni di questi invece condannati a periodi di detenzione fino a un anno e mezzo.

Larung Gar: ai monaci e alle monache sigillano le abitazioni

Le autorità cinesi del  Sichuan nel complesso di  Larung Gar  mettono dei lucchetti alle porte delle abitazioni dei monaci e monache quando questi si allontanano per andare ad insegnare nelle classi o per commissioni senza dare loro la possibilità di recuperare le loro cose una volta rientrati.

TIBET: Larung Gar monaci sfrattati e costretti a firmare promesse di non tornare mai più.

Le autorità cinesi continuano a demolire l’ Istituto buddista Larung Gar nel Sichuan, monaci e monache sfrattati sono costretti prima di lasciare il complesso a firmare una dichiarazione con la quale viene affermato di non farne mai più ritorno.

Pechino minaccia Delhi: Rapporti a rischio se il Dalai Lama visiterà l’Arunachal Pradesh

Il leader del buddismo tibetano è stato invitato dal chief minister Pema Khandu. Nel marzo 2017 dovrebbe recarsi a Tawang, dove sorge un monastero buddista. Pechino alza i toni e minaccia pericolose conseguenze in termini di pace e stabilità nella regione. Il territorio indiano è conteso dal 1962.

Dalai Lama a Milano, la protesta sorridente che la Cina teme

Il 20 ottobre sono andata al primo incontro del XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso al teatro Arcimboldi. In un teatro gremito di studenti dell’università Bicocca la città di Milano gli ha conferito la cittadinanza onoraria. La visita e gli insegnamenti del capo spirituale del buddhismo tibetano è stata accompagnata dalle proteste ufficiali dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese, che in una nota diffusa dall’Ufficio Stampa ha dichiarato: “Il fatto che il Consiglio Comunale di Milano, le altre Istituzioni e persone siano presenti con connivenza alla visita del Dalai Lama a Milano e conferiscano a lui la Cittadinanza Onoraria, ha ferito gravemente i sentimenti del popolo cinese. Tutto ciò ha un impatto negativo sui rapporti bilaterali e sulle cooperazioni tra le regioni dei due Paesi. La Cina, con i suoi Rappresentanti Istituzionali, esprime forte rimostranza e ferma opposizione”.

La sfida a Pechino del Dalai Lama: “Minacce di routine, il Tibet è una spina”

“Sono diventati reclami di routine. Le minacce vengono da funzionari che, qualunque cosa sentano personalmente, sono costretti ad agire così”. Tenzin Gyatso, il XIV Dalai Lama - oggi a Milano per ricevere la cittadinanza onoraria- liquida le polemiche che hanno accompagnato il suo riconoscimento e le dure e sistematiche proteste di Pechino, che lo ritiene un separatista; sorvola però sulla posizione di Papa Francesco, il quale per due volte ha preferito non incontrarlo nei suoi più recenti viaggi italiani.

Il Dalai Lama a Bratislava. Il presidente Kiska lo incontra malgrado le proteste della Cina

Il 14esimo Dalai Lama, la maggiore autorità spirituale del Tibet il cui vero nome è Tenzin Gyatso, è stato protagonista domenica di un incontro con il pubblico a Bratislava nel quale ha fatto appello alla tolleranza e alla diffusione della compassione. La pace nel mondo, ha detto, può essere raggiunta solo attraverso la nostra pace interna, e tutti possono partecipare alla creazione di un futuro migliore. Secondo lui, ci sarà un mondo più pacifico tra venti anni. «Tutti abbiamo il diritto di raggiungere la felicità. Abbiamo tanti problemi nella nostra vita, ma ci sono tanti motivi in tutto il mondo per rimanere ottimisti», ha detto, ed è responsabilità personale di ciascuno di noi rendere l’umanità più felice, e fare in modo che «vi sia più compassione», anche «verso i nostri nemici» e coltivare una «coscienza di solidarietà tra le persone, proprio come tra fratelli e sorelle, indipendentemente dalla loro religione».