Wei Jingsheng: Tiananmen, il potere della libertà

Il massacro accaduto nel 1989 ha sconvolto il mondo, ma lo ha anche cambiato in modo completo. Tutte le nazioni comuniste dell’Europa sono crollate, facendo nascere più di 12 nazioni democratiche. La Guerra fredda in Europa si è conclusa e ciò ha permesso ai popoli di investire più tempo, energia e denaro sulla salvaguardia sociale. In questo modo la società umana è entrata in un nuovo periodo di sviluppo.

Ciò che è cambiato in modo completo non è soltanto la struttura politica in Europa, ma anche quella dell’intero mondo.

Tutto questo movimento è partito dalla Cina. È grazie all’incoraggiamento ricevuto dall’eroismo della popolazione cinese che queste nazioni europee hanno sbriciolato i loro governi dittatoriali.

Quale potere ha invece incoraggiato il popolo cinese fino a rischiare le loro vite in un confronto con il governo dittatoriale, equipaggiato di carri armati e di mitragliatrici? È la libertà. La sete di libertà e quel poco spazio di libertà di parola durato due mesi ha prodotto il grande coraggio del mio popolo.

Sotto l’autoritario regime del comunismo, [fino ad allora] molte persone hanno perso la loro vita per quello che hanno detto. In questo modo, la gente ha dovuto essere molto cauta nel rapportarsi l’uno all’altro, per evitare di essere denunciati dicendo qualcosa di negativo verso il Partito comunista. Questa enorme cautela fra la gente ha prodotto incomprensioni nella maggioranza della popolazione. Essi pensavano che, oltre a se stessi e a pochi amici, tutti sostenevano il Partito comunista. Se l’intera società sostenesse il Partito comunista, la determinazione della gente a resistere sarebbe minore e non si troverebbe nessuno che abbia il coraggio di uscire allo scoperto. Con la loro potente macchina di soppressione, i governanti hanno maggiore facilità a soffocare ogni tipo di resistenza.

Nella primavera del 1989, durante la loro resistenza nelle strade, le persone hanno cominciato a comunicare liberamente. Tutt’a un tratto essi hanno scoperto che i pensieri di uno erano gli stessi di quello dell’altro e così la loro fiducia ha ricevuto un grande incoraggiamento. Il numero delle persone che andava a dimostrare nelle strade è cresciuto a dismisura, gli slogan contro il comunismo sono divenuti sempre più espliciti. E dopo che anche i media si sono schierati in modo aperto dalla parte della gente, il movimento democratico è divenuto un movimento di tutto il popolo.

I cittadini e gli studenti di Pechino erano decisi a dare la vita per la libertà. Essi volevano sapere che [perfino] la loro morte avrebbe avuto valore. Se questo fosse stato il pensiero di pochi, il sacrificio delle loro vite non avrebbe avuto valore. L’eroismo della gente si è moltiplicato perché [essi hanno capito] che era per il bene della maggioranza e questa maggioranza comprendeva tale sacrificio. Il dialogo libero, la libertà di parola, ha creato le condizioni per uno scambio libero dei pensieri e ciò è divenuta la ragione fondamentale per il coraggio della gente.

La libertà dà al popolo il vero potere. Nel movimento popolare cinese dell’89 contro la tirannia, è evidente il potere della libertà.

Condividi:

Stampa questo articolo Stampa questo articolo
Condizioni di utilizzo - Terms of use
Potete liberamente stampare e far circolare tutti gli articoli pubblicati su LAOGAI RESEARCH FOUNDATION, ma per favore citate la fonte.
Feel free to copy and share all article on LAOGAI RESEARCH FOUNDATION, but please quote the source.
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Internazionale.