YANG LIAN: La più grande voce della poesia contemporanea cinese, profugo perenne.
YANG LIAN viene considerato da molti critici la più grande voce della poesia cinese contemporanea. E’ nato a Berna,in Svizzera nel 1955 ed è cresciuto a Pechino dove ha frequentato la scuola elementare. Vive a Londra dal 1997.
Perseguitato ha lasciato il suo Paese da oltre 20 anni. La sua educazione fu interrotta dallo scoppio della Rivoluzione Culturale dopo il 1966. Nel 1974 fu inviato nella contea di Changping nei pressi di Pechino in un campo di lavoro forzato.
Nel 1977 dopo la fine della Rivoluzione Culturale e la morte di Mao fece ritorno a Pechino,dove ha iniziato con il servizio di radio diffusione di stato.
Il poeta nel 1983 è entrato in conflitto con il governo cinese per la sua attività letteraria,quando il suo poema “Norlang”(nome di una cascata in Tibet) è stato preso di mira per i suoi temi spirituali e le sue associazioni con il Tibet. Nei suoi confronti è stato emesso un mandato di cattura.
Riuscì a fuggire dopo essere stato avvertito da amici.
Nella primavera del 1989 mentre si trovava in Nuova Zelanda venivano crudelmente represse delle proteste in Piazza Tienamnen a Pechino. Lian si è unito alla protesta internazionale contro la violenta reazione del governo cinese,che lo ha portato ad essere immesso nella lista nera nel giugno del 1989, e la sua cittadinanza cinese è stata revocata senza possibilità di appello.
Dato che in quel momento si trovava in Nuova Zelanda gli è stato concesso lo status di rifugiato e infine la cittadinanza.
Attraverso la scrittura si è liberato dalla sua condizione di profugo cinese.
In una recente intervista rilasciata da Lian al quotidiano “Avvenire” che ha dedicato al poeta una intera pagina, ha dichiarato: “ La mia Patria è la poesia”.
Lian considera la poesia libertà di pensiero e di parola ,non si fa sottomettere da qualsiasi forma di conflitto dettata dalla brama del potere,del denaro e nel contempo non viene rifiutata da altre. La poesia è importante,da un significato, e avendo un significato da una direzione,una speranza.
Ha pubblicato molte raccolte di poesie,libri di poesie e saggi. Nel 1999 ha vinto il Premio Internazionale di Poesia <<Flaiano>>. Tra le sue opere più famose, <<Yi>>, (Green Integer, Usa,2002). In Italia è stato pubblicato il suo libro “Dove si ferma il mare”,(Libri Scheiller,2004).
RITROVARE LA LUCE
Il libro“Dove si ferma il mare” fu scritto dal verseggiatore tra il 1992 e il 1993 dopo essere fuggito dalla Cina.
L’autore descrive la sua sofferenza, la sua profonda frustrazione della propria esistenza immersa nella oscurità. Le mille difficoltà che ha incontrato entrando in contatto con la lingua, gli usi e costumi dei paesi in cui viaggiava differenti dal suo, consapevole del fatto che non avrebbe mai fatto ritorno al suo Paese d’origine, e come è riuscito a ritrovare la luce, se stesso, la sua Patria, la speranza con il richiamo della poesia.
“la mia Patria è la poesia”, Yang Lian
Gianni Taeshin Da Valle, Laogai Research Foundation
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